Dal 1° luglio debutta un nuovo incentivo all’occupazione, introdotto dal Decreto sostegni- bis volto ad agevolare le aziende nella fase di ripresa delle attività.
La tipologia del contratto è a tempo indeterminato, volto ad incrementare le competenze del lavoratore mediante la stipula di un progetto formativo volto ad adeguare le competenze professionali del lavoratore al nuovo contesto organizzativo.
Il progetto ha una durata di 6 mesi al termine del quale le parti possono recedere liberamente e nel caso una delle due parti non dia disdetta dal contratto, il rapporto continua come un normale contratto a tempo indeterminato.
Come corrispettivo dell’onere formativo imposto al datore di lavoro, viene concesso al medesimo lo sgravio dei contributi nella misura del 100% dei contributi a carico azienda per la durata di 6 mesi. La spettanza dell’incentivo è tuttavia condizionata dal mantenimento del lavoratore in organico, dato che la risoluzione da parte del datore di lavoro al termine del progetto formativo comporterà la restituzione dell’intero incentivo attribuito.
Al fine di evitare la restituzione dell’agevolazione contributiva in questione il datore di lavoro nei sei mesi successivi all'assunzione del lavoratore impegnato nel progetto formativo, oltre al mantenimento in organico del medesimo, il datore di lavoro non dovrà intimare licenziamenti nei confronti di lavoratori operanti nella stessa unità produttiva con mansioni ed inquadramento equivalenti
