Labour and Laws 

Consulenza del Lavoro - HR management

immaginesvg

 

Info e contatti

 

Gabriele Mazzuoli

 

phone : 388/9288117

 

email: info@labourandlaws.com

 

Info e contatti

 

Gabriele Mazzuoli

 

phone : 388/9288117

 

email: info@labourandlaws.com

Info e contatti

Info e contatti

privacy-policy

 

 

 

 

 

cookie-policy

My blog

Reimpiego di lavoratori con oltre 50 anni di età

2017-02-20 20:14

Gabriele Mazzuoli

Agevolazioni contributive,

Al fine di agevolare il reimpiego di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate la L.92/2012, confermata dalla legge di bilancio per l'anno 2017

Al fine di agevolare il reimpiego di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate la L.92/2012, confermata dalla legge di bilancio per l'anno 2017, ha introdotto un importante incentivo.
I datori di lavoro che assumeranno lavoratori ultracinquantenni, disoccupati da più di 12 mesi, beneficeranno di uno sconto del 50% sui contributi a carico azienda.
L'incentivo in questione sarà dovuto per 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato, mentre in caso di assunzione a tempo indeterminato sarà possibile utilizzare lo sgravio per la durata di 18 mesi.
L'agevolazione, essendo rivolta a favorire le assunzioni di soggetti meno giovani, consentirá alle aziende di reperire personale esperto limitandone il costo.

over50-1591643638.jpg

Assenze per vaccino anti Covid Salvo il caso che la vaccinazione comporti degli effetti collaterali che impediscano l’attività lavorativa, quindi da trattarsi come malattia, i lavoratori che si assentino per l’effettuazione del vaccino saranno tenuti a giustificare l’assenza con ferie e permessi. Infatti, anche se il ricorso alla vaccinazione rappresenta un adempimento volontario di interesse generale, non è prevista una norma specifica che preveda degli specifici permessi per giustificare l’assenza del lavoratore che si sottopone alla somministrazione del vaccino. La normativa in questione prevede infatti solo nel caso che la vaccinazione sia disposta dal datore di lavoro l’equiparazione dell’assenza alle ore di effettivo lavoro. Il D.L. 41/2021 prevede altresì degli specifici permessi retribuiti per il personale scolastico mentre al di fuori di queste casistiche, al fine di evitare che i lavoratori debbano attingere al loro cassetto di ferie e permessi, le assenze dovranno essere regolamentate da specifici accordi aziendali. In ogni caso, in considerazione del fine di interesse generale, l’assenza del lavoratore per adempiere alla somministrazione del vaccino sarà da considerarsi sempre giustificata non potendo il datore di lavoro contrapporsi alla decisione del lavoratore di tutelare la propria salute e quella della collettività