Nel rispetto della tutela della salute e dell'integrità psico/fisica dei lavoratori, i mezzi e le condizioni di lavoro devono rispettare determinati limiti di sicurezza, cosi come individuati dai D.Lgss 81/2008 - 106/2009 e successivi decreti integrativi.
Pur nel rispetto di tali disposizioni, alcune lavorazioni presentano particolari condizioni di gravosita da essere considerati usuranti e per le quali la legge riconosce ulteriori forne di tutela.
Rientrano tra le lavorazioni gravose quelle svolte nelle cave, gallerie miniere, lavori espletati con esposizione ad alte temperature, con lavorazioni a catena ecc.
Tra queste figura inoltre il lavoro notturno, se svolto per un orario continuato di almeno 6 ore nella fascia notturna e per un numero di almeno 64 notti all'anno. Lo stesso riconoscimento spetta ai lavoratori che nell'intero anno effettuino prestazioni lavorative per 3 ore nella fascia oraria tra la mezzanotte e le cinque del mattino.
Il ricorso al lavoro notturno è inoltro soggetto ad una serie di limitazioni per il datore di lavoro, quali ad esempio l'adibizione a visite mediche preventive e periodiche dei lavoratori nonche divieti per alcune categorie di prestatori, come ad esempio donne in stato di gravidanza o minori.
In materia li lavori usuranti il nostro ordinamento prevede per gli addetti ai lavorazioni faticose e pesanti.rientranti nella normativain questione, l'accesso al trattamento pensionistico in maiera anticipata, rispetto a quello previsto per la pensione di vecchiaia.
