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Incentivo per l'assunzione percettori di NASPI

2017-02-20 20:03

Gabriele Mazzuoli

Inquadramento contrattuale, Assunzioni agevolate, Agevolazioni contributive, Contratti a tempo indeterminato,

Una delle categorie di lavoratori per i quali è possibile beneficiare di agevolazioni per le assunzioni è quella dei percettori sussidi di disoccupazi

 

Una delle categorie di lavoratori per i quali è possibile beneficiare di agevolazioni per le assunzioni è quella dei percettori sussidi di disoccupazione cd. "NASPI"
I datori di lavoro che instaurino rapporti di lavoro a tempo pieno ed indeterminato, con soggetti che percepiscano l'indennità di sostegno menzionata, beneficeranno come bonus per l'assunzione di una quota pari al 20% dell'importo di disoccupazione residuo dovuto al lavoratore.

 

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Assenze per vaccino anti Covid Salvo il caso che la vaccinazione comporti degli effetti collaterali che impediscano l’attività lavorativa, quindi da trattarsi come malattia, i lavoratori che si assentino per l’effettuazione del vaccino saranno tenuti a giustificare l’assenza con ferie e permessi. Infatti, anche se il ricorso alla vaccinazione rappresenta un adempimento volontario di interesse generale, non è prevista una norma specifica che preveda degli specifici permessi per giustificare l’assenza del lavoratore che si sottopone alla somministrazione del vaccino. La normativa in questione prevede infatti solo nel caso che la vaccinazione sia disposta dal datore di lavoro l’equiparazione dell’assenza alle ore di effettivo lavoro. Il D.L. 41/2021 prevede altresì degli specifici permessi retribuiti per il personale scolastico mentre al di fuori di queste casistiche, al fine di evitare che i lavoratori debbano attingere al loro cassetto di ferie e permessi, le assenze dovranno essere regolamentate da specifici accordi aziendali. In ogni caso, in considerazione del fine di interesse generale, l’assenza del lavoratore per adempiere alla somministrazione del vaccino sarà da considerarsi sempre giustificata non potendo il datore di lavoro contrapporsi alla decisione del lavoratore di tutelare la propria salute e quella della collettività