Dal 1° Gennaio 2022 viene meno la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione causa Covid-19. Da tale data terminano i sussidi statali per le sospensioni e riduzioni di attività lavorativa collegati allo stato emergenziale pandemico ma, tuttavia, la legge di bilancio per l’anno 2022 ha provveduto a riformare la normativa relativa alla cassa integrazione ordinaria disponendo tutele per la generalità delle aziende.
Dall’anno in corso, oltre alle misure di sostegno previste per i settori industriali , manifatturieri e comunque destinatari della cassa integrazione ordinaria, anche le aziende in crisi con un solo dipendente potranno contare sui sussidi di specifici fondi settoriali. In attesa della costituzione e/o adeguamento alla nuova normativa dei fondi in questione le aziende dovranno versare la contribuzione al Fondo di Integrazione Salariale istituito presso l'INPS in via accessoria dei settori "ordinari" e finora di riferimento per le aziende con più di 5 dipendenti.
Dal 1' gennaio 2022, infatti, il FIS erogherà le prestazioni di integrazione salariale anche alle aziende con un solo dipendente, sprovviste di fondi di settore, che fino al 31/12/2021 potevano contare sugli interventi di cassa integrazione in deroga, ora non più disponibili.
